lunedì 21 gennaio 2019

3 MOTIVI PER RIVOLGERSI AD UN'AGENZIA IMMOBILIARE PER CERCARE CASA

I MOTIVI PIU' IMPORTANTI PER I QUALI E' NECESSARIO AFFIDARSI AD UN'AGENZIA IMMOBILIARE PER VENDERE E COMPRARE CASA.

Quando si sceglie di vendere o acquistare casa bisogna prendere in considerazione numerosi aspetti economici, legislativi e burocratici, col rischio di rimanere incastrati in una serie di obblighi e adempimenti non facilmente gestibili, oltre a tutto ciò che concerne la ricerca dell’immobile giusto o del compratore e la gestione del rapporto con la potenziale controparte. È per tutti questi motivi che può risultare particolarmente conveniente rivolgersi a un’agenzia immobiliare, per non incorrere in errori e usufruire della consulenza di persone esperte e preparate nel proprio settore di attività. Vediamo, dunque, quali sono i motivi per cui affidarsi a un’agenzia immobiliare è il modo migliore per intraprendere una compravendita.

PERCHE' SCEGLIERE UN'AGENZIA IMMOBILIARE PER VENDERE O ACQUISTARE CASA?

Affidarsi a un’agenzia immobiliare per vendere la propria casa o per acquistarne una nuova significa in primo luogo liberarsi di tutta una serie di incombenze che, per mancanza di tempo e di conoscenza della materia, possono risultare particolarmente difficili da seguire personalmente. In primo luogo, infatti, l’agenzia immobiliare si occuperà di avvicinare domanda e offerta, favorendo risparmi di tempo da entrambe le parti, e di seguire tutte le pratiche burocratiche presso gli uffici addetti, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Inoltre, la conoscenza del proprio mercato di riferimento fa sì che l’agenzia immobiliare sia in grado di effettuare valutazioni corrette degli immobili e di venire incontro alle esigenze di compratori e venditori, evitando loro sgradite sorprese sul prezzo, oltre che di verificare tutta la documentazione relativa al bene al fine di tutelare sotto tutti i punti di vista i soggetti coinvolti nella trattativa. Volendo rispondere alla domanda “perché scegliere un’agenzia immobiliare?” possiamo dunque individuare 3 motivi principali:

1. Risparmio di tempo, denaro e stress

Un’agenzia immobiliare segue tutta la trattativa tra compratore e venditore, occupandosi in prima persona anche degli adempimenti burocratici previsti dalla legge e delle incombenze da svolgere presso gli uffici pubblici. Senza contare, inoltre, il prezioso lavoro svolto nelle fasi che precedono l’apertura delle trattative: un buon agente immobiliare, infatti, sarà in grado di far incontrare domanda e offerta tenendo conto di tutte le esigenze delle parti, individuando in breve tempo l’immobile perfetto per ciascun potenziale cliente e, di conseguenza, il cliente perfetto per ciascun venditore.

2. Massima tutela dei soggetti coinvolti

Quando ci si chiede perché bisogna scegliere un’agenzia immobiliare per comprare o vendere casa, un aspetto fondamentale da considerare è proprio quello della tutela del compratore e del venditore di fronte alla legge. Questo perché una buona agenzia immobiliare si occupa della verifica preventiva di tutti i documenti relativi all’immobile in vendita, garantendo così all’acquirente l’assenza di sgradite sorprese, e segue la trattativa tra le parti facendo sì che ogni passaggio rispetti le norme vigenti, dalla sottoscrizione della proposta scritta al versamento della caparra e fino alla definitiva conclusione della trattativa di fronte al notaio.

3. Promozione dell’immobile e corretta esposizione dei suoi vantaggi e svantaggi

Il lavoro dell’agenzia immobiliare presenta vantaggi enormi sia per il venditore che per il
compratore, in quanto per entrambi i soggetti sono previsti servizi che favoriscono il miglior risultato finale. L’attività di promozione dell’immobile svolta dall’agenzia, per esempio, non potrà mai essere eguagliata da un tentativo di vendita privata, in quanto l’agenzia riuscirà, tramite i suoi numerosi canali, a raggiungere molti più potenziali clienti di quanto non possa fare un singolo proprietario attraverso il classico annuncio. Dall’altro lato, l’agente immobiliare sarà in grado di individuare in maniera precisa i potenziali compratori che possono essere interessati a quello specifico immobile, grazie alla conoscenza di gusti, esigenze e necessità di ciascun utente inserito nel proprio database. Ai clienti inoltre viene data la possibilità di visionare anche più volte l’immobile di interesse e gli vengono illustrati tutti i vantaggi e svantaggi dello stesso, proprio per far sì che l’acquisto sia realmente voluto e consapevole: una sicurezza in più per evitare incauti acquisti e per riconoscere realmente, tra mille, la casa dei propri sogni.

Come scegliere l’agenzia immobiliare giusta

Ma, in un mercato così vasto e ricco di imprese, come scegliere l’agenzia immobiliare giusta per le proprie esigenze? Sicuramente, i primi fattori da considerare sono l’esperienza e la fiducia: oggi come oggi, grazie al web, è molto più facile sapere come lavorano le aziende di qualsiasi settore, grazie a recensioni e commenti disponibili sui vari canali. Un’agenzia immobiliare che opera da anni e che presenta giudizi tutti (o quasi) positivi, articolati e documentati, sarà sicuramente un soggetto di cui potersi fidare.
La specializzazione dell’agenzia è un altro punto da considerare, in particolare quando la vendita riguarda una specifica tipologia di immobile. Vi sono, infatti, operatori che si concentrano su uno specifico ambito, come ville di lusso, capannoni industriali o case al mare: se ciò che vi occorre è proprio quella tipologia di bene, considerare una di queste agenzie può essere una soluzione ideale per essere certi di incontrare le proprie esigenze.
Infine, scegliere un’agenzia che abbia una approfondita conoscenza del mercato e dell’area geografica di riferimento è un ulteriore punto di valutazione.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul mercato immobiliare puoi scrivermi senza impegno sulla seguente e-mail: christian.maisano@gmail.com , ti risponderò nel più breve tempo possibile. Se invece hai necessità di vendere o acquistare un immobile inviami i tuoi dati cliccando qui.

Un saluto
Christian Maisano, agente immobiliare professionale
Tel. 0331.02.08.45 // cell. 345.40.73.965.
Ufficio: Rescaldina, via G. Mozzoni nr. 1

lunedì 14 gennaio 2019

MERCATO IMMOBILIARE 2019: COSA SUCCEDERA' AL MATTONE?

PREVISIONI SUL MERCATO IMMOBILIARE NEL 2019

L'instabilità politica e le difficoltà economiche aprono per il nostro Paese uno scenario alquanto incerto per questo anno che è appena cominciato. Nonostante ciò cerchiamo di capire cosa accadrà al mattone italiano in termini di prezzi, compravendite e tassi sui mutui. Quali sono le previsioni per il mercato immobiliare nel 2019?
Il 2018 del mattone italiano si è chiuso con un bilancio leggermente meno negativo rispetto all’anno prima, con prezzi in calo del 3,7%, contro il 4% del 2017. Tuttavia l’anno appena trascorso ha evidenziato un andamento del mercato caratterizzato da diversi contrasti, con svalutazioni nelle città del centro sud e in provincia (dove la domanda va a rilento) e con il rilancio delle grandi città del centro-nord, con un effetto-rimbalzo sui prezzi. Se non vi saranno scossoni avremo ancora una moderata crescita delle transazioni (tra le 580 e le 600mila unità), mentre i prezzi tenderanno a stabilizzarsi in un numero sempre maggiore di zone.
In linea con la ripresa economica, sono saliti i canoni di locazione e rendimenti delle abitazioni, questo perché le condizioni attuali della società e del mercato del lavoro hanno aumentato i casi di affitto per abitazione principale. Il 2019 vedrà una domanda abitativa sempre più orientata agli affitti, sia da parte dei giovani e sia da parte di chi opta per un modo di vivere più adatto alle condizioni di vita e di lavoro flessibili che vengono imposti dal mercato del lavoro attuale (mobilità, servizi, riduzione costi).
Proprio queste condizioni renderanno alcune città particolarmente appetibili per l’investimento di carattere immobiliare, che si concentrerà in piazze come Torino, Bologna, Napoli e soprattutto Milano, con una maggiore attenzione verso zone prima considerate marginali.

Previsioni tassi mutui 2019

Per quanto riguarda il mercato del credito,  la decisione di Draghi di lasciare invariato il costo del denaro dovrebbe mantenere bassi anche i tassi sui mutui. Per quanto riguarda il parametro di riferimento dei mutui a tasso variabile(Euribor) per lungo tempo rimarrà in terreno negativo. Un movimento significativo si potrebbe verificare nel primo semestre 2019, superando però solo nel corso del 2020 la soglia dello zero (il che significa comunque tassi molto bassi), raggiungendo lo 0,5% nel 2021 e l’1% nel 2022. Per quanto riguarda i finanziamenti a tasso fisso, l'Irs con scadenze a 20, 25 e 30 anni oscilla tra l’1,34 e l’1,54: i suoi rialzi potrebbero essere più rapidi e più consistenti rispetto a quelli dell’Euribor.

Come sempre, per ulteriori informazioni o curiosità sul mercato immobiliare , scrivetemi sulla e-mail: christian.maisano@gmail.com , avrete tutte le vostre risposte nel più breve tempo possibile.
Un caro saluto
Christian Maisano, agente e consulente immobiliare 
Ufficio: Rescaldina(MI), via G.Mozzoni nr.1
Tel. 345.40.73.965.

Fonte: idealista/news

martedì 8 gennaio 2019

CONDOMINO MOROSO: CHI PAGA LE SPESE LEGALI?

Decreto ingiuntivo contro un condomino moroso, chi paga le spese legali?

Capita molto spesso, soprattutto negli ultimi anni, che un condomino si renda moroso nei confronti del proprio condominio per non aver pagato gli oneri condominiali; capita altrettanto spesso che, di conseguenza, il condominio ottenga un decreto ingiuntivo nei confronti del condomino moroso per il pagamento di tali oneri; In questo articolo andiamo a chiarire a chi spetta il pagamento delle spese legali in caso di decreto ingiuntivo.

A chiarirlo sono gli esperti di condominioweb:

La risposta, nel caso di adempimento del condomino, è scontata: il compenso dell'avvocato è recuperato dalla controparte morosa. La questione merita comunque alcune specificazioni sia in relazione a questa ipotesi apparentemente pacifica, sia con riferimento a quelle più particolari, rispetto alle quali v'è il rischio di errori che, nell'ipotesi di inserimento della voce di costo nel rendiconto, possono portare ad ulteriori contestazioni giudiziali.
Premessa: le prime due ipotesi fanno riferimento a decreti ingiuntivi provvisoriamente esecutivi o comunque non opposti.

ripartizione spese legali condomino moroso

Noi tutti abbiamo in mente il concetto che quando si ottiene un decreto ingiuntivo, l'avvocato del creditore sia pagato dalla controparte. Primo errore: l'avvocato del creditore – salvo il caso in cui si dichiari antistatario – è pagato direttamente del proprio cliente che percepisce le somme indicate nel decreto ingiuntivo per il compenso del legale, alla stregua di un rimborso.
Se l'avvocato del creditore chiede € 500,00 per un decreto ingiuntivo e il giudice con il decreto ne liquida € 400,00, la differenza dev'essere corrisposta dal cliente.
Nel caso di condominio, quindi, l'ipotetica differenza tra compenso e rimborso posto a carico del debitore, resta in capo alla compagine. In relazione al rendiconto, si darà conto di questo fatto, o comunque del fatto che il compenso per il decreto ingiuntivo è stato corrisposto dal condomino moroso.
La parte di compenso maggiore dev'essere ripartita tra tutti i condòmini – eccezion fatta per il moroso – in ragione dei millesimi di proprietà, salvo differente convenzione.
Passiamo ad un caso più particolare: che cosa succede se l'avvocato del condominio, ottenuto il decreto chieda il pagamento del compenso prima dell'adempimento del condomino? In tal caso la spesa dev'essere anticipata da tutti i condòmini e di ciò nel rendiconto bisognerà dar conto, salvo rimborso al momento del pagamento da parte del condomino moroso.
Ove anticipazione del compenso e adempimento del condomino avvengano nel medesimo periodo di gestione, l'amministratore dovrà dar conto di entrambe le operazioni nel medesimo rendiconto. Anche in questo caso la spesa dev'essere ripartita tra tutti i condòmini – eccezion fatta per il moroso – in ragione dei millesimi di proprietà, salvo differente convenzione.
Che cosa accade se il decreto ingiuntivo viene opposto dal condomino moroso?
In costanza di provvisoria esecuzione, nulla di diverso da quanto detto fin'ora: la spesa del compenso liquidata in decreto è addebitabile al moroso medesimo, salvo anticipazioni e/o integrazioni dei condòmini.
E nel caso di decreto opposto cui sia stata revocata la provvisoria esecutività?
In tal caso e fino alla sua eventuale conferma, nessuna voce di costo inerente costi e compensi liquidati in decreto potrà essere imputata al condomino moroso. Si tratterà, in termini contabili, di gestire la controversia come se fosse una causa ordinaria, con i costi a carico del condominio fin tanto che non arrivi l'eventuale provvedimento di condanna.

Per qualsiasi ulteriore informazione e/o curiosità sul mondo immobiliare invia i tuoi riferimenti ed il quesito che vuoi pormi sulla e-mail: christian.maisano@gmail.com ; il servizio è completamente gratuito.

Un saluto
Christian Maisano, agente e consulente immobiliare

articolo scritto dall'Avv. Alessandro Gallucci di condominioweb
Fonte: idealista/news