Dal 2008 il trend dei prezzi è stato sempre negativo così come quello del numero delle transazioni effettuate.
Nei primi nove mesi del 2016 invece le compravendite residenziali in Italia hanno registrato un segno positivo (+20,4%) e questo grazie alla presenza dei prezzi più bassi e alla ripresa del mercato dei mutui.
Nei primi nove mesi del 2016 invece le compravendite residenziali in Italia hanno registrato un segno positivo (+20,4%) e questo grazie alla presenza dei prezzi più bassi e alla ripresa del mercato dei mutui.
Le compravendite per il 2017 sono attese ancora in aumento (tra +6% e +8%) e questo trend interesserà tutte le realtà territoriali. Per quanto riguarda i prezzi ci si aspetta un leggero aumento (tra 0% e +2%) ma solo per le grandi città, mentre per quanto riguarda l'hinterland ed i piccoli paesi occorrerà aspettare il 2018.L’andamento dell’economia e dell’occupazione e il comportamento degli istituti di credito, che rimarranno comunque prudenti, contribuiranno a confermare o meno questo scenario di mercato. Scenario che vede nella consapevolezza “del reale valore dell’immobile” da parte di acquirenti e venditori ma soprattutto da parte dei professionisti del settore immobiliare, un elemento importante per il corretto funzionamento del mercato.
Se ciò venisse confermato vorrebbe dire che la lunga crisi immobiliare qualcosa avrà probabilmente insegnato.
I mutui
Sul fronte mutui, le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 35.732 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si registra un aumento delle erogazioni dei mutui pari a +26,8% e i volumi hanno quasi raggiunto il totale erogato in tutto il 2015. E’ quanto emerge dai dati riportati nel Bollettino Statistico IV-2016 pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Gennaio 2017.
Eccetto un lieve rallentamento nei mesi estivi, la domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita da tre anni e mezzo (e nel 2016 è aumentata del 15% rispetto all’anno precedente) e la Banca Centrale Europea continuerà a sostenere i finanziamenti a famiglie e imprese cosicché l’offerta relativa ai mutui continuerà a migliorare. I principali indici di riferimento dei tassi sono ancora a livelli molto bassi, riducendo in questo modo il costo dei finanziamenti e creando nuove opportunità per il mercato e soprattutto per le famiglie le quali potranno così veder realizzati i propri progetti.
In linea generale si può dunque affermare che le previsioni, a partire dal 2017, sono sicuramente positive e che l'abbassamento dei valori di mercato degli immobili ha comunque avuto un effetto positivo: quello di aumentare il volume delle transazioni rispetto ai primi anni di crisi; Pertanto come già detto sopra, la consapevolezza dei valori reali degli immobili da parte di venditori e acquirenti e la professionalità che dovranno sempre mantenere gli operatori di settore faranno si che le previsioni di cui sopra diventino futura realtà permettendo ad ognuno di realizzare il proprio progetto immobiliare che spesso si accompagna con il proprio progetto di vita.
Un caro saluto
CHRISTIAN MAISANO consulente immobiliare
Uffici: Rescaldina, via G. Mozzoni nr. 1
www.maisanoimmobiliare.it
Fonte: Idealista/news
Dati: Ufficio studi gruppo Tecnocasa