lunedì 8 luglio 2019

AGEVOLAZIONI PRIMA CASA IMMOBILE EREDITATO, QUALI SONO LE REGOLE

Nell’ipotesi di immobile ereditato è possibile usufruire delle agevolazioni per la prima casa? Vediamo quanto previsto.

Rispondendo a un quesito di un lettore, all’interno della rubrica “La Posta” di Fisco Oggi  è stato spiegato quando è riconosciuta l’agevolazione per l’acquisto della prima casa.
All’interno della rubrica “La Posta” di Fisco Oggi è stato posto il seguente quesito:
"Ho ricevuto un immobile in successione, posso chiedere le agevolazioni “prima casa” per il pagamento delle imposte ipotecaria e catastale?"
L’Agenzia delle Entrate ha così risposto:
L’agevolazione, che consiste nel pagamento delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa (200 euro per ciascuna imposta, indipendentemente dal valore dell’immobile caduto in successione), è riconosciuta quando il beneficiario (o, nel caso di immobile trasferito a più beneficiari, almeno uno di essi) ha i requisiti previsti in materia di acquisto della “prima abitazione”.
In particolare, per avere l’agevolazione è necessario che chi eredita l’immobile:
non sia titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile ereditato;
non sia titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Inoltre, l’immobile deve trovarsi nel Comune in cui l’erede ha la propria residenza o in cui intende stabilirla entro 18 mesi e non deve rientrare in una delle categorie catastali A/1, A/8, A/9 (abitazioni di tipo signorile, ville, castelli).

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Fonte: idealista/news

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