lunedì 3 novembre 2014

L'AFFITTO CON RISCATTO NEL DECRETO SBLOCCA-ITALIA : COME FUNZIONA?

Come funziona il famoso affitto con riscatto?

Il decreto denominato sblocca Italia ha di recente disciplinato l ' affitto con riscatto, denominato anche "rent to buy" .

Ma come funziona il rent to buy?
Attraverso questa formula un immobile viene concesso ad un conduttore, che ha il diritto di acquistarne la proprietà in futuro , tenendo conto nella loro totalità o solamente in parte(a seconda degli accordi)  dei canoni già versati prima del passaggio di proprietà definitivo.
Questa tipologia di contratto consente di sopperire alla mancanza di liquidità o all'impossibilità al momento dell'acquisto di accedere al mutuo da parte dell'acquirente e permette al venditore di poter vendere l'immobile andando ad incassare il prezzo a rate mantenendo però la proprietà dell'immobile come garanzia fino al saldo definitivo del prezzo da parte dell'acquirente.
Questo tipo di contratto può essere stipulato tra imprese o tra privati.

Non esiste una forma specifica del contratto da utilizzare in quanto può essere in forma libera, diventa però fondamentale registrare il contratto stesso o comunque optare per una scrittura privata autenticata  oppure fare registrare il contratto ad un pubblico ufficiale. In questo modo il contratto sarà registrato presso la CONSERVATORIA DEI REGISTRI IMMOBILIARI ed il conduttore nonchè futuro acquirente avrà una forte tutela  prima del passaggio definitivo della proprietà.
Il contratto si risolve con il mancato pagamento  di un numero minimo di canoni, che vengono concordati tra le parti prima della sottoscrizione dello stesso.

Se la risoluzione del contratto avviene per inadempimento del conduttore il concedente(venditore) ha diritto alla restituzione dell'immobile e , se non è stato pattuito diversamente nel contratto, ha diritto al trattenimento delle somme versate fino a quel momento dal conduttore inadempiente.

Se invece la risoluzione del contratto avviene per inadempimento del concedente(venditore) questo dovrà restituire la parte dei canoni già ricevuta a titolo di corrispettivo oltre agli interessi legali.

C'è inoltre un'altra motivazione per cui potrebbe avvenire la risoluzione : il fallimento.
In caso di fallimento del concedente il contratto prosegue con limitate possibilità di poter effettuare azione revocatoria; Se invece a fallire è il conduttore il curatore può sciogliere il contratto e il concedente ha diritto a ottenere la restituzione dell'immobile ed a trattenere i canoni già ricevuti a titolo di acconto prezzo.

Fino al passaggio definitivo della proprietà questo tipo di contratto è fiscalmente assimilato al contratto di locazione.
E' ovviamente fondamentale che, qualora si scelga di approciare a questo tipo di contratto, si scelga di essere seguiti da un professionista abilitato.
E' inoltre fondamentale effettuare un controllo sull'impresa con la quale si sta concludendo l'accordo al fine di accertarsi che sia un 'impresa solida , onde evitare di incorrere in spiacevoli situazioni in futuro.

Sulla base di queste informazioni potrete ora valutare se approciare a questo tipo di contratto oppure se scegliere delle soluzioni diverse per il vostro acquisto.

Per ulteriori informazioni potrete inoltre contattarmi telefonicamente al numero 0331-020845.

Un abbraccio
Christian Maisano
www.maisanoimmobiliare.it

Nessun commento:

Posta un commento